Molti giovani sottovalutano o addirittura ignorano gli affetti dell’alcol sul loro organismo, in particolar modo sul loro cervello.

Non è una novità che l’alcol a dosi eccessive danneggia il DNA predisponendo al cancro. Questa tesi è stata elaborata dai ricercatori del National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism del Maryland, i quali hanno trovato conferma ad una vecchia ipotesi elaborata già negli anni ’80. Hanno creato in laboratorio un enzima, a partire da cellule bioingegnerizzate, che si trova nel fegato e nei tessuti del seno. Questo enzima è stato poi esposto a quantità di etanolo, nome chimico dell’alcol, pari a due drink.

I risultati pubblicati sulla rivista Alcoholism: Clinical & Experimental Research, hanno confermato che l’alcol degenera in acetaldeide, una sostanza tossica per il DNA e potenzialmente cancerogena, confermando inoltre che l’etanolo è cancerogeno per gli esseri umani in diversi siti del corpo e in particolare per il cervello i cui neuroni si sono dimostrati fortemente sensibili all’alcol nella misura in cui essendo cellule che nascono e crescono fino all’età di 22-23 anni circa e avendo la peculiarità che non si rigenerano, qualora venissero danneggiati dall’etanolo, non si potrebbero rigenerare.

Philip Brooks, a capo dell’equipe dei ricercatori, sostiene che altamente rischiosa è la precoce assunzione di alcol. Le smodate e incontrollate “bevute” di alcol possono compromettere il funzionamento del cervello dei giovani, che come accennato, è particolarmente vulnerabile.

I ricercatori studiando TAC e risonanze magnetiche di 29 giovani di età compresa tra i 18 e i 25 con l’abitudine di consumare almeno 4 (se femmine) e 5 (se maschi)  alcoliche  ogni fine settimana, hanno osservato un assottigliamento della corteccia cerebrale prefrontale, porzione del cervello implicata nell’attenzione, nell’aspetto decisionale, nelle emozioni e nel controllo degli impulsi.

Si conferma definitivamente che l’alcol può compromettere irrimediabilmente le facoltà intellettive, cognitive ed emotive dei più giovani.

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